I russi festeggiano la loro Indipendenza a Ischia di Lucia Manna

Lo scenario: la Torre di Michelangelo.




di Lucia Manna. Nel 1992 del 12 giugno, a seguito dell’approvazione del primo Congresso dei Deputati del Popolo della Repubblica Federativa Socialista Sovietica, nasce l’Indipendenza Russa. Un importante avvenimento per i nostri ospiti russi. 
E grazie all’iniziativa di Sud Italia Hotels in collaborazione con altre forze produttive ischitane, il popolo sovietico è stato festeggiato con tutti gli onori del caso. La serata ricoperta di un magico splendore dettato dalla location della Torre di Michelangelo e dall'alternarsi di generi musicali ha totalmente esterrefatto gli astanti. Si è passati dalla classica alla lirica scivolando alla fine su di un noto repertorio napoletano. 

Inebriati da flute di spumante e dolcetti tipici napoletani offerti dal Sorriso Therme Resort, i vacanzieri sono inaspettatamente scesi in pista. Stimolati dal ritmo frenetico di Vito Colella, i russi scatenati sprigionavano energie da vendere. Il maestro Colella, energetico come sempre, è riuscito persino a tenere a bada il mezzo Soprano Marcella Foranna. L’artista Marcella scelta con cura tra i tanti talenti presenti per l’intrattenimento, graditissima, ha avuto consensi dai letterati e non premiati in loco. Settecento ospiti russi allegramente imprigionati in quella Torre di Michelangelo che ha fatto il giro del mondo in istantanea tramite Twitter- media locali e nazionali. 
Dolci a volontà dalla pastiera- sfogliatella e ciambella calda. I fratelli Impagliazzo hanno dato conferma ancora una volta della loro alta professionalità imprenditoriale non lesinando sulle otre di Spumante. Un prosecco Doc servito con classe dai loro fidi collaboratori.

Presenti: Il sindaco di Ischia Giosi Ferandino; il neo-eletto Francesco Del Deo; Carmine Monti e rappresentanti regionali. In quanto cultura l’isola come si vede non è nè scevra e nè digiuna. Il nostro desiderio è che le autorità intervenute convengono anche negli incontri-dibattiti su questioni altamente ambientali ed improcrastinabili. In caso contrario ci confermano il famoso” Panem et Circenses”. Ossia un po’ di pane e un po’ di giochi. 
Con fuochi pirotecnici si è conclusa la serata, lasciando una pecca alle spalle: il pannello sbiadito dell’Isola d’Ischia che faceva da sfondo al palco.

Fonte Ischia Blog - Lucia Manna

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