Happy Hand, prossima fermata Ischia! Bisogna sempre vivere la vita al massimo delle proprie possibilità, con gioia e cercando di non lasciarsi mai andare, anche quando quella, “La Vita”, ti toglie quasi tutto, pur senza farti morire: le gambe per correre e le mani per toccare, giocare, scrivere. Questa è la testimonianza di William Boselli , per tutti Willy , bolognese, classe 1963, un uomo che non se l’è “in qualche modo” cercata: nessuna imprudenza al volante, magari dopo una serata di bagordi; nessuna avventatezza; nessuno sport estremo. Soltanto, mettiamola così, un angioma al midollo, un tumore localizzato nella colonna vertebrale che, a soli 18 anni, ti fa passare dai campi di basket a una sedia a rotelle: prima paraplegico, poi tetraplegico. Una storia sfortunata come tante, penserete, e invece no, perchè poi comincia il miracolo, quello “vero”, fatto del calore della famiglia e dell’amicizia di tante persone incontrate sulla propria strada. Anche se, nel caso di Willy...